E’ ormai finito il tempo della presenza visibile di Gesù ed ora inizia
il nuovo tempo, quello della Chiesa, caratterizzato da un unico comando: evangelizzare.
Sulle corde del brano di Ludovico Einaudi, “Andare”, lasciamoci
trasportare da questa atmosfera suggestiva, che esprime l’idea del movimento,
riproducibile nei lineamenti morbidi della danza moderna. E’ proprio così: la fluidità
dei movimenti di questa danza richiama l’atteggiamento del buon cristiano,
quello di lasciarsi andare sulle corde della volontà di Dio, muoversi stando al
Suo ritmo e lasciarsi guidare da Lui. Chi crede non può rimanere fermo, immobile!
Andare è il requisito
necessario che esprime il “muoversi” di ogni cristiano… uscire da se stessi per
andare verso l’altro, è un perdersi per poi ritrovarsi.
E quando ci incamminiamo, compiendo i primi passi
dell’evangelizzazione, ci scopriamo sempre più ciechi e limitati… ecco allora
che l’atmosfera misteriosa di questo brano ci fa sentire questa sensazione,
nell’incomprensione del grande mistero di Dio.
Non rimane che una cosa:
affidarci a Lui, in tutto ciò che non possiamo capire o che non possiamo
cambiare!
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