PRIMO INCONTRO:
GESU’ E I DISCEPOLI CHE DORMONO
Tra superficialità e indifferenza
La Parola
Intanto Gesù arrivò con i
discepoli in un luogo detto Getsemani. Egli disse: "Restate qui mentre io
vado là a pregare". Poi incominciò ad essere triste e angosciato. Allora
disse ai tre discepoli: "Una tristezza mortale mi opprime. Fermatevi qui e
restate svegli con me". Andò un po' più avanti, si gettò con la faccia a
terra e si mise a pregare. Poi tornò indietro verso i discepoli, ma trovò che
dormivano.
Per
riflettere…
La preghiera di Gesù nell'orto del
Getsemani è l'inizio della sua passione. Qui una grande tristezza lo opprimerà
fino a procurarGli un sudore di sangue; chiederà al Padre di allontanare da Lui
questa prova, ma poi dirà "la tua volontà sia fatta". Gesù invita i
discepoli a stargli vicino, a "vegliare con Lui". Ma è un impegno
troppo grave per loro e s'addormentano.
Mi domando come si possa dormire
mentre una persona che conosci sta soffrendo: eppure accade spesso. Quanta
superficialità nel non voler notare i sentimenti delle persone che vivono con
noi. Siamo come sordi che non vogliono ascoltare. Se notiamo un amico in
difficoltà facciamo finta di niente. Quanta indifferenza nel nostro cuore che è
cieco e non vuole amare se non se stesso e le proprie comodità. Gesù ci dice
"state svegli e pregate perché la volontà è pronta, ma la debolezza è
grande".
Preghiera
Preghiamo insieme: ”Liberaci
o Signore”.
Dalla indifferenza e dalla superficialità...
Dalla freddezza del cuore e dei sentimenti...
Dalla poca voglia di pregare...
Dalla fretta e dalla comodità cercata e voluta...
Da tutti gli egoismi e dai facili guadagni...
Nessun commento:
Posta un commento