Per le tue piaghe noi siamo stati guariti.
(Is 53,5c)
Non c'è timore nell'Amore (cf. Mt 25,14-30)
Gesù con questa parabola desidera portarci fuori dalla logica
paranoide e paritaria del tanto-quanto per entrare nella prospettiva della
fiducia e dell’amore senza calcoli e senza paure. Non c’è timore nell’amore.
Nell’amore si può rischiare perché nell’amore c’è la fiducia del perdono. E
forse anche per questo c’è molto meno rischio di sbagliare. Dov’è creatività e
amore, lì c’è Dio.
Far fruttificare i doni ricevuti, portare frutto, ci
immette nella corrente di quell’amore trinitario che fonda la crescita di ogni
persona e la costruzione di una comunità cristiana. L’atteggiamento del servo
che ha sotterrato il talento per timore del suo padrone. Penso ad una possibile
paralisi istituzionale, quando non si osa rischiare più; a una diffusa inerzia
spirituale giustificata da paure, resistenze, contrasti a livello personale e
comunitario, o motivata dai condizionamenti socio-psicologici con i quali ci
imbattiamo nel nostro quotidiano.
IMPEGNO:
Oggi
affronto le mie paure combattendo l’inerzia spirituale.
© Testi a cura dell'Ufficio della Pastorale Universitaria di Roma
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