In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.
Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.
Per riflettere...
Perché per la solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo la liturgia ci propone il racconto della moltiplicazione dei pani e dei pesci? Ci saremmo aspettati un brano più... "eucaristico"!
Un primo motivo è che questo miracolo è sempre stato interpretato in chiave eucaristica. I segni, a ben vedere, ci sono tutti: Gesù prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli (v 16). Un po' come ascoltare il racconto dell'istituzione dell'Eucaristia.
Ma c'è di più, una cosa che il Vangelo non dice, ma suggerisce: non è solo il pane ad essere corpo di Cristo, a "fare comunione", ma tutti i suoi discepoli. Cioé noi.
Gesù dice ai suoi discepoli: «Voi stessi date loro da mangiare». Che può voler dire 2 cose:
a) date loro voi qualcosa da mangiare, metteteci del vostro... (senso più ovvio)
b) date voi stessi, il vostro corpo, la vostra vita da mangiare alla gente.
La festa del Corpus Domini è anche la festa della Chiesa, corpo di Cristo, come il pane eucaristico. E se Gesù dà il Suo stesso corpo da mangiare, perché anche noi, che siamo suo corpo, daremo noi stessi da mangiare alla gente affamata di pace, di gioia, di amore, di fiducia... sapendo, però, che mangiano noi, ma è Cristo che li nutre. E' poco? Ne avanzerà, pure per noi! Parola di Gesù!
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