24 maggio 2013

La segnaletica della settimana

Solennità della SS.ma TRINITA' (anno C)

Dal Vangelo secondo Giovanni (16,12-15)
"Trinità", vetrata della chiesa "Gesù Maestro" in Roma

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».


Per riflettere...
Trinità: mistero grandissimo della fede cristiana... tanto profondo e insondabile perché va a sfiorare quello che Dio stesso è.
Tanti filosofi, teologi, santi, mistici, letterati hanno provato a dire qualcosa sula Trinità, a svelarne almeno un poco il mistero, quasi sempre inutilmente.
La liturgia prova a darci qualche indizio.

"Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà": fra le Persone della Trinità tutto, ma proprio tutto è in comune. Ciò che del Padre è anche del Figlio, e lo Spirito può prenderlo senza togliere niente a nessuno...perché è anche suo!
Quella della Trinitàè un'unità talmente stretta che Gesù può dire senza problemi: "Tutto quello che il Padre possiede è mio", e viceversa. Sono talmente uniti da essere una cosa sola, alla perfezione.

La Trinità è un mistero grande di unità e di amore, così grande da non poter essere nemmeno immaginato, da noi uomini. Lo contempliano, lo intuiamo, ma capirlo è un'altro paio di maniche!
Quella della Trinità è un'unità così stretta e reale che... ci siamo dentro anche noi! Perché - sembra assurdo, ma è quello che dice il Vangelo - la Trinità è un'unità che non è chiusa in se stessa, ma è aperta! Aperta anche a noi, per amore.

Una gratuità tutta da gustare e contemplare in questi giorni... chiedendo a Dio che anche le nostre comunità diventino, per grazia, un po' come la Trinità: unite e aperte, allo stesso tempo.     

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