16 gennaio 2013

Musica!

CELESTE - Laura Pausini dall'album "Inedito"
 
E' stato considerato il pezzo più bello del 2012, resta in testa alle classifiche del 2013: "Celeste" è il brano che negli ultimi mesi sta portando la Pausini ad alta quota, a volare fin su, dove "il cielo è sempre così celeste".
Questo brano è un inno all'Amore... quello vero!
In questa poesia viene descritta la dolcezza che prova ogni donna che dona una vita, viene annunciata l'attesa che prova una mamma che non vede l'ora di vedere e stringere tra le proprie braccia il suo bimbo... ma l'attesa non appartiene solo a questo scenario: tutti viviamo dei periodi particolareii n cui siamo invitati a mettere in gioco le nostre sensazioni, le emozioni, le paure, ma anche le attese, le speranze, i sogni, i desideri...!



"arriverai senza nemmeno far rumore"

E' così che nel silenzio anche noi puntualmente viviamo un "dono", quel Dono che, duemila anni fa, Gesù ci ha fatto venendo sulla terra e che - da allora - ogni anno si ripete! La grandezza e la straordinarietà di questo dono è proprio la nascita dopo l'attesa, nascita per tutti e per ciascuno, nascita che ognuno vive in modo personale perchè dentro ogni vita Dio mette il Suo Sogno... se stesso!

"Come il soffio della vita 
che spalanca anche le imposte 
e a sorridere ti invita 
anche quando non lo vuoi 
questo vento innamorato 
che anche tu respirerai , che respirerai" 

E quante volte riscopriamo di essere preziosi ai Suoi occhi ed il soffio della vita c'invita a sorridere anche se non vogliamo e riscopriamo che l'Amore incondizionato, quello che si prova dinanzi ad un bambino appena nato, quello fermentato in un'attesa in grado di accogliere il mistero, in realtà è la chiave della felicità che cerca la Luce nelle tenebre del proprio essere! Ma noi siamo così, spesso preferiamo sopravvivere o vivacchiare, pur di non mettere in gioco i nostri sentimenti e "respiriamo" il Suo Amore così, senza farci caso...
 
"poi avrò il coraggio di aspettarti 
ancora un po'"
 
Non sempre è così semplice... chi vuole imparare ad Amare deve imparare ad attendere, come una mamma che vede l'evoluzione del suo corpo mentre vive l'attesa di un'altra vita in sé! Ma noi non sempre siamo capaci di vivere l'attesa; viviamo nel tempo del '"tutto e subito", ci sembra assurdo che il nostro Gesù si faccia attendere e troppo spesso rinunciamo al mistero di volerlo incontrare!
 
 
PER RIFLETTERE:
- Quante volte ho il coraggio di alzare gli occhi al cielo celeste e sentire la mia vita "dono", capace di dire Grazie?
- Guardando la mia vita, prevalgono i momenti in cui vivo o sopravvivo?
- Quanto sono disposto ad attendere pazientemente?
 

8 commenti:

  1. Ti ringrazio per avermi fatto vedere e sentire con occhi e orecchie diverse questa canzone che inizialmente non avevo apprezzato molto.Forse perchè non amo la Pausini ma devo riconoscere che effettivamente si tratta di un inno all'amore e alle cose belle che incontriamo nel nostro cammino!
    Un abbraccio a tutti i lettori!
    Serena

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    1. L’Amore è un grembo dove la gravidanza continua, dove la vita continua a crescere, a diventare grande, a misurarsi con ciò che è sepolto dentro ciascuno di noi. Talvolta a primo impatto non riusciamo a comprendere da soli, il vero messaggio che ci viene trasmesso, per questo credo siano importanti le condivisioni! Questa canzone più la ascolto più mi vien da ringraziare per il dono di questa vita che ci offre tanto...e Grazie a 'Chi' si è fidato così tanto da donarcela...!

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  2. ho pensato spesso alla parola celeste..Padre celeste che è nei cieli...perchè celeste?Non indica un colore..ma un'abitazione,o un modo di essere... essere come il cielo: sta dappertutto, lo vedi e ti vede dappertutto, è sempre lo stesso. Se vai al Polo Nord, il cielo sta sopra di te, ma se vai al Polo Sud lo vedi e ti vede lo stesso; in montagna lo vedi come dal mare. E lo vedi non solo di giorno ma anche di notte, anzi di notte a volte è anche più bello, perché si riempie di stelle.
    Tutti i popoli della terra, quando pensano a Dio alzano gli occhi verso il cielo. Anche noi facciamo così. Se in un momento di difficoltà e di gioia esclamiamo: “Dio mio”, senza accorgercene alziamo gli occhi al cielo. Anche Gesù faceva così quando pregava il Padre, e ha suggerito a noi di fare come lui quando ci ha insegnato a pregare: “Padre nostro che sei nei cieli”. “Che sei nei cieli”, cioè non che sei lassù, lontanissimo, ma che sei come il cielo, che mi vedi sempre e ti vedo sempre, che sei sempre con me e posso stare sempre con te. E' questo che mi ha fatto venire in mente la canzone e la recensione,guardare il cielo così celeste e ringraziare Dio Padre per il dono della vita!

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    1. ... che bello pensare al cielo... a questo cielo che è sempre con noi... a questo cielo che "è dentro di te", come ci ricordava la canzone di Fiorella Mannoia sul cielo di Irlanda,...a questo cielo che è Gesù stesso e il Padre dentro di Lui!
      ... E chissà quante volte Gesù, pregando il Padre guardando il cielo, Lo avrà incontrato in Lui!

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  3. Accogliere a volte è segno di rassegnazione, ATTENDERE invece è sempre segno di speranza. E questo signifa far credito sul futuro, senza garanzie... scommettere sull'inedito di Dio che è SOGNO ma è già certa realtà!

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  4. che poesia favolosa..sono un po' di parte dato che amo profondamente le canzoni di Laura Pausini e che mi hanno accompagnato nei momenti piu significativi della mia vita,ma davvero questa canzone merita! chi ha il coraggio di aspettare ancora un po'? per cosa vale la pena attendere? io spesso mi sono ritrovata a riflettere sul profondo significato dell'attesa... soprattutto noi donne siamo state pensate x attendere e invece ci sembra cosi complicato, quasi inutile. chi di noi non eliminerebbe le file all'ufficio postale, l'attesa di una telefonata che non arriva, le ore perse ad attendere un bus..?e invece mi piace pensare all'attesa come fortemente legata alla speranza. se si attende qualcosa vuol dire che si otterrà qualcosa. certe volte è cosi difficile sperare... e invece no!la speranza è la mia energia quotidiana. una speranza attiva, piena, in cui ognuno di noi deve impegnarsi. ho imparato che se speri davvero in qualcosa o in Qualcuno e hai il coraggio di aspettarlo, ciò che conquisti ha un sapore diverso...

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  5. "poi avrò il coraggio di aspettarti ancora un pò"

    questa è la mia frase preferita della canzone. Da anni sono in attesa di cambiamenti, di ritrovare la serenità persa ma non per questo mi arrendo. Anzi la speranza che questo accade, mi rende ancora più forte e mi dà ancora più coraggio di aspettare.
    Attesa = Speranza

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  6. Sono al nono mese di gravidanza e presto io e mio marito stringeremo tra le braccia il frutto del nostro amore Alice...ho vissuto e vivo tutt'ora un percorso d'attesa che mi ha permesso di sperimentare una gestione del tempo che nn mi appartiene...sono passata da un quotidiano frenetico e caotico ad uno alla "camomilla"...gestire i momenti di paura, ansia, preoccupazione e quelli delle attese infinite...ma soprattutto godere di quelli dove ti rendi conto che una vita cresce dentro te i calcetti, le capriole, i singhiozzi. La vita é meravigliosa

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