Con Taizé ancora nel cuore...
Ringraziamo Dio che ci ha condotte in questo posto meraviglioso, in cui abbiamo sperimentato amore sincero, premure e calore familiare. La preghiera con le Sorelle Pie Discepole ci ha riempito il cuore di pace e amore. Questo luogo ci ha avvicinate di più a Dio.
Taizé unisce giovani di diverse nazioni, distruggendo le barriere linguistiche. Il meeting di Taizé a Roma ci ha lasciato nel cuore un segno incancellabile.
Le giovani ucraine
We thank God that led us to this wonderful place where we felt sincere love, care and family warmth. The prayers with the sisters fulfilled our hearts with peace and love. We made some steps forward towards God in this beautiful place .
Taizè unites youth from different countries destroying language borders. Taizè meeting in Rome has given us an unforgettable impression.
The Ukrainian girls
Дякуємо Богу‚ що попровадив нас до цього чудового місця, де ми відчули щиру любов, турботу та родинне тепло . Спільна молитва з сестрами наповнювала наші серця миром та любов’ю. В цьому чудовому місці ми змогли на декілька кроків наблизитись до Бога. Молитва TAIZE поєднала молодь різних країн світу долаючи мовні кордони. Зимова зустріч TAIZE залишила у наших серцях незабуні враження.
Україна (Ucraina)
Poche settimane fa terminava l’incontro europeo dei giovani riuniti attorno alla comunità di Taizè in cui oltre 40000 giovani cristiani di ogni tipo di confessione hanno pregato in ogni basilica di Roma, città scelta per vivere ad ampio respiro e unione di spiriti, la tappa del pellegrinaggio di fiducia sulla Terra intraprendono ogni anno i frére della comunità monastica francese. Sono stati giorni di condivisione fraterna con i soliti amici e persone di altri paesi europei mai incontrati prima con cui, però grazie all’accoglienza nelle parrocchie si è instaurato un clima fraterno, nonostante la diversità della lingua, della cultura, della fede cristiana, riuscendosi a comprendere con il linguaggio del sorriso, della preghiera, della cordialità, essendo tutti legati dall’Amore di Gesù Cristo. Ed esattamente nel passaggio dal vecchio al nuovo anno, grazie a Colui che ha dato la Vita ed esorta a viverla nella gioia piena, con le proprie diversità, legati da un profondo silenzio di preghiera alternato, da quei dolci e melodiosi canti della preghiera di Taizé. Da quella mezzanotte il mio cuore ha fatto il botto di voglia di pace, di speranza, di forza. E io ero lì, in quella parrocchia in quell’’indimenticabile mezzanotte.
RispondiEliminaQuesto impercettibile ricordo in linea allo stile sobrio della preghiera di Taizè, che entra nell’animo senza invaderlo, accarezza e poi sembra sciogliersi, mentre il canto procede, una preghiera incessante, tra silenzio e melodia e Parole d’Amore, porto prima di ogni altro.
Quella semplice preghiera notturna ha rimandato la mia testa ai giorni precedenti e quelli seguenti mettendoci anima, corpo, testa, ragione, sentimento ho tentato di rendere grazie a Dio nel mio profondo e sconosciuto intimo di ogni avvenimento della mia vita, di ogni istante vissuto, sperato, desiderato; di ogni impercettibile, ma valoroso incontro con le persone della quotidianità e delle esperienze attraverso le quali ho incrociato anche per poco.
In questo pellegrinaggio mi sono impegnato di dare priorità a chiedere grazie per tutto e nonostante tutto. Ogni secondo della mia vita che la mia testa fosse capace di focalizzare tra gioie e delusioni, ho provato ad affidarlo nel silenzio e nella luce soffusa dell’atmosfera unica di Taizè. Non è da tutti i giorni vedere le basiliche di Roma riempite di migliaia di giovani riuniti nella preghiera meditativa contemplando Dio secondo il proprio sentire la fede.
Le maestose ed imponenti basiliche di Roma grazie alla semplice preghiera dei frére insieme ai giovani hanno assunto una dimensione umana, ma ricolmata dalla presenza divina presente nel cuore di tutti. E questa è, per dirla con una frase del fondatore di Taizé, frére Roger, la fonte delle fede. Agli occhi umani “San Paolo fuori le mura”, “San Giovanni in Laterano”, “San Pietro” incutono un reverenziale rispetto che la devastante bellezza della preghiera vissuta in quei giorni ha sciolto in calorosa quiete. Riunirsi in migliaia di persone per invocare Dio e il suo Spirito davvero ha reso tutti gli uomini uguali: persino il Papa, nel giorno della preghiera in piazza San Pietro sembrava un uomo come tanti inginocchiato davanti alla croce. Questo è un segno che la forza dello Spirito di Dio lega tutti, allo stesso modo. La differenza è che ognuno l’accoglie diversamente. Grazie ai frére di Taizè e alla loro preghiera vengono abolite tutte le barriere e le strutture che allontanano da Dio; solo grazie a questo incontro migliaia di persone sono state capaci di far parlare il silenzio che risuonava forte a Roma; e grazie al dono di questa preghiera si può effettivamente dire che i cristiani sono tutti fratelli, in quanto battezzati chiamati ad operare, senza mai lasciarsi prendere dall’inquietudine.
Quell’inquietudine che rischia di invadere la quotidianità a distanza di giorni da questo incontro con Dio insieme ai fratelli di altre fedi. Ma la devastante preghiera di Roma sta lasciando una scia di quiete dalla quale non ci si vuole allontanare: la fonte di Taizé.
Gigi
Grazie a voi giovani che condividete quanto di bello e grande il Signore compie nella vostra vita... "Sempre avanti nella gioia!" (don Alberione)
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