Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda! (cf Sal 139)
In questa
domenica il Signore chiama a riscoprire la bellezza che c’è in noi, opera del
suo amore.
Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
L’uomo è beato quando vede in sé tutto
il bene che Dio gli ha dato.
L’uomo, la natura, il creato, l’arte, sono tutte opere di Dio… ma come fare a riconoscere la presenza di Dio in tutto questo?
L’uomo, la natura, il creato, l’arte, sono tutte opere di Dio… ma come fare a riconoscere la presenza di Dio in tutto questo?
Così dice sant’Agostino: in che modo dunque, devo cercarti, o Signore? Quando ti cerco, Dio mio, è la felicità che cerco. E io ti cercherò, affinchè la mia anima viva. (Confessioni libro X, 20)
Il concerto
per pianoforte e orchestra n.21 K467 di W.A. Mozart esprime molto bene la meraviglia di cui
l’uomo è capace.
La
delicatezza di questo concerto approda ad un quieto lirismo, più che ad un
semplice idillio poetico. L’ascoltatore, dapprima cullato da un suono che
infonde sicurezza e profonda calma, percepisce una piccola vena d'inquietudine
sottesa alla musica, che si sviluppa attraverso rapidi passaggi da tonalità
maggiori a tonalità minori, fino alla conclusione, nella quale viene ripreso il
tema principale, dove si ristabilisce l’iniziale clima di serenità.
Buon ascolto!
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