Gaspard de la
nuit, di
Maurice Ravel, in particolare Ondine,
il primo dei tre movimenti dell’opera, evoca un’atmosfera evanescente e densa
di mistero; attraverso il continuo
fluttuare di ondulazioni di sonorità, ci aiuta a riscoprire le profondità del
messaggio evangelico di questa domenica.
Di fronte a ciò che Gesù compie non possiamo fare altro
che riconoscere il mistero: è Gesù che si dona totalmente, e che si rende
presente ogni giorno nella liturgia, nella consacrazione del pane e del vino,
al di là della povertà delle persone e dei luoghi in cui viviamo. Quale grande
dono!
Ci si riscopre piccoli nella fede e deboli nelle
difficoltà, ma poi, è quanto è davvero importante per me l’incontro con Cristo
nella preghiera e nella comunità?
Il Cristo, divino pane del cielo,
si è dato in cibo al mondo:
venite dunque amici di Cristo,
con bocche di fango,
ma con cuore puro,
riceviamo con fede la vittima immolata, la pasqua,
in mezzo a noi offerta in sacrificio.
(dalla
liturgia bizantina)
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