La voce dei giovani... di chi ha vissuto un'esperienza forte di Lui nel cuore della Chiesa
Momenti belli che restano così, impressi nella mente! Così canta Eros Ramazzotti e cosa più vera non c'è... Mille e mille immagini continuano ad inondare i miei pensieri... é passato più di un mese dal nostro ritorno e non riesco ancora a mettere a fuoco tutte le emozioni belle o brutte provate nei giorni di preparazione alla grande Giornata Mondiale della Gioventù. Questa esperienza composta da una valanga di sensazioni mi risulta difficile da descrivere, forse proprio perchè descrivere una cosa bella non è mai come vederla e viverla con i propri occhi e con tutto se stesso. Madrid mi ha insegnato a guardare con piccoli occhi le grandi cose e viceversa a guardar con grandi occhi le cose più minuscole, più preziose, le cose più semplici ma più vere e soprattutto essenziali. Di quella gran casciara costante per le strade, le piazze e i vicoli di Madrid mi mancano gli sguardi complici degli sconosciuti, le canzoni stonate, i battiti di mani, i colori, le bandiere, i volti e i sorrisi. Sorrisi semplici e gratuiti, sorrisi complici, sorrisi che nascondevano il volto del Signore.
Ed è proprio in quei volti, in quei sorrisi, nella veglia di tempesta e preghiera a Cuatro Vientos che ho sentito il calore del Signore, ho potuto assaporare la preghiera universale di un milione e mezzo di persone che saliva al cielo e che non voleva vedere e sentire altro che le SUE parole. Siamo partiti xkè nella fede crediamo, e ancorati in essa siamo tornati. Questa è la vera giovenutù del Papa e del Signore, ed io sono fiera di farne parte!
Ed è proprio in quei volti, in quei sorrisi, nella veglia di tempesta e preghiera a Cuatro Vientos che ho sentito il calore del Signore, ho potuto assaporare la preghiera universale di un milione e mezzo di persone che saliva al cielo e che non voleva vedere e sentire altro che le SUE parole. Siamo partiti xkè nella fede crediamo, e ancorati in essa siamo tornati. Questa è la vera giovenutù del Papa e del Signore, ed io sono fiera di farne parte!
Alessia
La GMG consolida la tua fede xkè ti mette alla prova. ti fa assaporare il gusto del cammino, della fatica e del sacrificio...tutto fatto "solo" xkè credi in Dio. superare tutto qst, metterti alla prova fisicamente e psicologicamente, ti fa capire quanto possa essere salda la tua fede. e la cosa incredibile, spesso dimenticata, è che è un dono universale. 2.000.000 di persone, diverse in tutto da te, parlano lo stesso linguaggio: la preghiera. è una certezza che non ti fa sentire solo e che ti fa capire quanto noi, discepoli di Dio, possiamo essere PRESENTI su qst terra. a volte Dio non dà ai nostri desideri e aspettative la risposta che vorremmo, ma li fa avverare cmq, ma secondo il suo progetto che ha per noi. A noi tocca xrò avere fede e credere in Lui. Firmes en la fe, ma con lo sguardo verso l'alto.
Doriana
I 12 giorni trascorsi alla gmg sono stati giorni indimenticabili è stato sorprendente vedere ragazzi di diverse nazionalità in ogni momento della giornata mentre camminavano cantavano suonavano e scambiavano anche i loro oggetti con altri ragazzi e vedere ognuno di loro con il sorriso sulla bocca e questo mi ha portato a pensare che ancora adesso porto nel mio cuore che il Signore in quei momenti è stato sempre con noi e ogni giorno della nostra vita lui ci segue.
Anna
Ancora oggi, a più di due mesi di distanza, ho ancora i brividi, ad andare con la mente a quei momenti.
RispondiEliminaDodici giorni densi, pieni di emozioni, allegria, stanchezza che non ostacolava il nostro cammino,festa vera.
Giovani disciplinati, pacifici, due milioni e nessun danno, non come i B.B., poche centinaia mettono in scacco uno Stato.
Desiderio di condividere un cammino così difficile da percorrere nelle nostre realtà.
Rilevo, da animatore, il cambio di passo dei ragazzi che sono venuti alla GMG: piùbrillanti, carichi, entusiasti, e la differenza con chi è rimasto è evidente.
Invito tutti i giovani a fare esperienza di GMG, resteraràimpressa per la vita.
Grazie, Signore.