Dal Vangelo secondo Matteo (3,13-17)
 In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
PER RIFLETTERE...
Ed ecco oggi come si presenta Gesù: in fila davanti al Battista, con l'umanità colpevole.
Egli è davvero il Dio-con-noi che si immerge in me, in te, in noi... nel nostro limite, nella nostra fragilità. Egli va così dentro nell'umanità perchè nessuno si senta così peccatore e così lontano da non poter essere raggiunto.
E se Gesù, il Figlio, si immerge solidale nel fiume dell'umanità allora quelle parole che scendono dal cielo oggi non sono rivolte solo a Lui, ma anche a me: sono io il figlio amato, io il figlio preferito di Dio.
A ognuno il Padre ripete: "tu porti tutto il mio Amore... tu sei mio figlio!".
Allora la mia vita diventa "racconto di Dio... parola del suo Amore"! Ecco la nostra missione nel mondo: essere tra i fratelli "incandescenza" dell'Amore di Dio!!!
 
Nessun commento:
Posta un commento