Mi affido alle tue mani, Signore.
(Sal 30,6)
La strada da intraprendere
Il
mistero del cammino si approfondisce quando Filippo domanda a Gesù di
mostrargli il Padre, ed Egli: “Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in
me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me
compie le sue opere” (Gv 14,10), così ci rivela che il cammino da intraprendere
è tutto interiore. Gesù traccia chiaramente la strada che conduce alla
comunione perfetta con Lui. Tutto comincia con un richiamo indirizzato ai
peccatori di Galilea luogo dove Egli va a reclutare i suoi Apostoli e
discepoli: “Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini. E subito,
lasciate le reti, lo seguirono” (Mc 1,17-18).
IMPEGNO:
Dominerò
“le reti” che mi tengono impigliato facendomi perdere tempo e occasioni di
cammino e di crescita.
© Testi a cura dell'Ufficio della Pastorale Universitaria di Roma
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