22 maggio 2015

La segnaletica della settimana

Solennità di PENTECOSTE (anno B)

Dal Vangelo secondo Giovanni (15,26-27; 16,12-15)


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».


Per riflettere...
Si scrive Spirito Santo, si legge Trinità.
Perché se è vero che il protagonista, il festeggiato di questa solennità bellissima e "caldissima" è lo Spirito Santo, è anche vero che Egli è mandato dal Gesù e dal Padre, e viene per consolare, per rafforzare e per... ricordare le cose che ci ha detto Gesù.


Lo Spirito Santo non ha nulla di "suo": prende dal Padre, prende dal Figlio, perché quello che è del Padre e del Figlio è anche Suo... perché è sempre e solo l'unico Dio.


Ecco la sua presenza fra noi, e per noi, che ci porta nel cuore stesso di Dio, che ci porta nel cuore stesso del mondo, al quale siamo mandati per annunciare il Vangelo della pace, della misericordia, dell'amore. In tutte le lingue del mondo! A tutti popoli del mondo!
Senza paura: lo Spirito abita in noi. Fin d'ora, fin dal battesimo.

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