17 maggio 2013

La segnaletica della settimana

Solennità di PENTECOSTE (Anno C)

Dal Vangelo secondo Giovanni (14,15-16.23-26)


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto». 
 


Per riflettere...
Gesù, se promette, mantiene. E se promette di non lasciarci soli, di mandare "un altro Paràclito", lo farà. Anzi, proprio nella Pentecoste avviene il miracolo dell'avverarsi della promessa fatta dal Signore.

Paràclito... ma che vuol dire?!?!?! Cosa sarà mai? Sappiamo che è uno dei tanti nomi dello Spirito Santo. Ma proviamo a capirci qualcosa di più. 
Il vocabolario di greco dice che questa parola significa: l'invocato, chiamato, colui che viene in aiuto, l'intercessore, il consolatore...  
Una sola parola, tanti significati! Per questo nella traduzione si è preferito lasciare questa parola che, sulle prime, non ci dice nulla... perché dice troppo!

Lo Spirito è fuoco che scalda e acqua che disseta; è vento che accarezza e ristora e luce che illumina e indica il cammino; è il respiro di un amico che, in silenzio, ti abbraccia quando sei triste e solo...
 
Ecco, questo e molto di più è lo Spirito Santo. Allora, rafforzati con da Lui, da Lui aiutati e consolati, da Lui portati a Dio, veramente, come diceva santa Caterina da Siena metteremo fuoco al mondo intero!   

Nessun commento:

Posta un commento