05 aprile 2012

Giovedì santo

Pane e vino, acqua e asciugatoio

"Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavarvi i piedigli uni gli altri".

L'invito del Signore è che ci laviamo i piedi gli uni gli altri all'interno della nostra comunità, dela nostra Chiesa, della nostra congregazione religiosa, perché noi, questa faccenda del catino della brocca e dell'asciugatoio, la interpretiamo forse come se questi fossero gli arnesi da esportare fuori...
Non è che al centro c'è il pane, il vino e l'acqua che poi diventano il Corpo e il Sangue di Gesù mentre fuori dell'assemblea, all'ingresso, ci sono la brocca, il catino e l'asciugatoio, come se fossero strumenti di esportazione! Come se volesse significare che, dopo che noi abbiamo celebrato le nostre liturgie, come frutto prendiamo questi strumenti di servizio e andiamo fuori a lavare.
No! Brocca, catino e asciugatoio vanno messi al centro dell'assemblea, sono gli strumenti che dobbiamo adoperare qui all'interno della nostra assemblea...

Solo quando hanno asciugato le caviglie dei fratelli, le nostre mani potranno fare miracoli sui polpacci degli altri senza graffiarli, e solo quando sono stati lavati da una mano amica i nostri calcagni potranno muoversi alla ricerca degli ultimi senza stancarsi.
 (don Tonino Bello, "Fotografie del futuro")
 
Buon Giovedì santo!

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